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Progetto preliminare per lo studio e la conservazione delle popolazioni di Colombo selvatico (Columba livia livia).

Premessa:

colombo torraioloIl Colombo Selvatico (Columba livia livia) è un taxon ampiamente diffuso in Italia e nel bacino del Mediterraneo, presente in molte tra le aree adatte, con particolare riguardo per le zone rocciose con ampie pareti aride e ben soleggiate.

La diffusione nei centri urbani e in tutte le principali aree antropizzate della forma domestica perfettamente interfeconda (Columba livia forma domestica), è tuttavia all’origine di popolazioni miste, riconoscibili per la presenza più o meno frequente di soggetti con caratteri intermedi. 

PPAA - “Progetto Passero Alto - Adriatico”


passero Alto

Come è noto una tra le specie più diffuse sul nostro territorio è il comune “PASSERO”, denominato, a seconda degli autori, anche “Passero domestico”, e spesso anche, ma impropriamente se a livello di specie, “Passera oltremontana” ecc.
Il nome scientifico è Passer domesticus ma, fin da tempi remoti, sono state riconosciute due sottospecie ben differenziate e precisamente: Passer domesticus domesticus e Passer domesticus italiae.

La distinzione tra queste due sottospecie appare percepibile quasi esclusivamente attraverso l’osservazione ravvicinata dei maschi adulti che, nel caso della Passera oltremontana (Passer domesticus domesticus) possiedono il vertice grigio; nel caso della Passera italica (Passer domesticus italiae) possiedono il vertice bruno. Il motivo per cui la sottospecie domesticus può essere denominata (in tal caso correttamente) “Passera oltremontana”, deriva dal fatto che tale forma, con poche eccezioni, si trova, appunto e prevalentemente, in aree transalpine. Le eccezioni riguardano tipicamente poche aree di confine, non a caso anche storicamente poste al limite ovvero – in determinati periodi - al di fuori del territorio “italiano”. Si tratta, ad esempio, di Trento e Trieste, con le parti orientali e settentrionali della provincia di Udine. La provincia di Gorizia sembra essere nettamente divisa sotto questo punto di vista, in quanto le “italiche” sarebbero presenti in aree di pianura, mentre le “oltremontane” dominerebbero la zona collinare e carsica. Per la verità il quadro appare in realtà alquanto confuso anche perché nessuno si è peritato in tempi recenti di effettuare studi o approfondimenti di dettaglio su una specie ritenuta tanto frequente e perciò erroneamente ritenuta “banale”.


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