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Il “Pettirosso pescatore” di Val Cavanata

colpesce

M. Schuff Thomann

Copiando s'impara...

Che il comune Pettirosso (Erithacus rubecula), una delle specie di uccelli più popolari e meglio conosciuti, predasse piccoli animali viventi nell’acqua tra cui, occasionalmente, anche alcuni pesciolini, era comportamento noto e ben documentato da tempo, specie con riferimento ai mesi invernali, quando le prede favorite (invertebrati) scarseggiano o non sono in alro modo reperibili.


Una serie di disegni, tratti da schizzi originali eseguiti sul campo da F.Weick, descrivono bene questo comportamento (in Glutz et al., 1988). Nel classico lavoro di David Lack (The Life of the Robin), pubblicato nel 1965 non poteva pertanto mancare un cenno, per quanto fugace, alla curiosa ed insolita abitudine, peraltro osservata, a quanto pare, da più persone in luoghi e situazioni diverse. “An unusual record is of one diving into the water of a garden pond and taking out a small roach, and there are several instances of it taking something off the surface of a stream1

Il medesimo autore, che ha dedicato una vita allo studio di questa specie, già nel 1948 riportava del resto il caso di soggetti che si nutrivano, tra l’altro, di avannotti catturati nelle pozze di rigagnoli in secca, letteralmente tuffandosi in esse. Altri autori riportano il caso di soggetti che, prima di piombare nell’ acqua, si libravano brevemente in volo in modo da penetrare meglio il substrato liquido ma, in definitiva, bagnandosi appena la testa e le spalle (ad es. Goodwin, 1953, in Cramp et al., 1988).

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M. Schuff Thomann

Nessuno, almeno per quanto a noi sinora risulta, aveva documentato per il Pettirosso, con tanta precisione ed efficacia, un comportamento così simile a quello classico di un uccello tipicamente ittiofago: il Martin pescatore. Al punto da far supporre, visto il luogo e la situazione, che tale abitudine possa in qualche modo essere stata acquisita da particolari soggetti di Pettirosso per imitazione, vale a dire, a seguito della osservazione delle attività, coronate da successo, del Martin pescatore in”penne, carne ed ossa”.

Si tratta infatti di un uccello che, come è noto, possiede una elevata specializzazione in tal senso, forgiata ed affinata dalla selezione naturale. Ipotesi ardita e stimolante, ancora da dimostrare, ma forse valida fino a prova contraria. Nei fatti è stato proprio osservando e fotografando esemplari del variopinto “Martino” (denominato anche: Pimpinoto dela Madonna, dagli abitanti della aurea Isola di Grado) in piena attività alieutica, che la ormai nota fotografa-naturalista di Grado, Margitta Schuff-Thomann, autrice di altre spettacolari immagini di argomento ornitologico, ha avuto modo di sorprendere recentemente un soggetto di Pettirosso che si tuffava, letteralmente a capofitto, nell’acqua, immergendosi in essa completamente e tornandone fuori a volte senza preda visibile, ma in varie occasioni anche con piccoli pesci nel becco, che venivano poi, prontamente, deglutiti.

Una sequenza fotografica di notevole bellezza e del massimo interesse, che testimonia come specie terrestri, ma adattabili e molto abbondanti, possano, in caso di carenza alimentare tipica dei mesi invernali, sperimentare ed apprendere strategie di sopravvivenza insolite o, quanto meno, assai poco note. Da un diverso punto di vista le foto testimoniano ulteriormente quanto rilevante possa essere la conservazione delle zone umide e di stagni anche di piccole dimensioni, per la sopravvivenza di uccelli anche non necessariamente tipici di questi ambienti, peraltro altamente produttivi e perciò, autentico presidio della biodiversità.

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M. Schuff Thomann

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M. Schuff Thomann

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M. Schuff Thomann

Le eccezionali immagini qui riprodotte sono state scattate da un piccolo capanno, ed a seguito di lunghe (e certamente gelide) attese, situato nell’ambito della importante Riserva Naturale di Valle Cavanata, nel comune di Grado.

Fabio Perco – Stazione Biologica Isola Cona

Bibliografia citata:

Cramp, S. (ed.), 1988. The Birds of the Western Palearctic, Vol. V.

Glutz von Blotzheim & K. Bauer (eds), 1988. Handbuch der Voegel Mitteleuropas, AULA – Verlag. Band 11 (Teil 2). Turdidae.

Lack, D., 1965. The Life of the Robin. Witherby Ltd.

1 Trad.: Un dato insolito riguarda un soggetto che si tuffava in uno stagno di un giardino traendone fuori un piccolo pesce – Triotto, Rutilus sp., ndt - e sono noti vari casi di individui che tiravano fuori qualcosa dalla superficie di un ruscello.

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