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La Giornata mondiale delle zone umide si festeggia ogni anno il 2 febbraio per celebrare la firma della Convenzione di Ramsar-Iran è stata designata Zona Ramsar, il cui nome completo è Convenzione sulle zone umide di valore internazionale, soprattutto come habitat degli uccelli acquatici.
Ma cos’è la Convenzione di Ramsar?



Un po' di storia

Il 2 febbraio 1971 a Ramsar (Iran) – sulle rive del mar Caspio - si riunirono i rappresentanti di un gruppo di Governi, istituzioni scientifiche e organizzazioni internazionali nell’ambito della Conferenza internazionale sulle zone umide e gli uccelli acquatici organizzata dall’Ufficio internazionale per le ricerche sulle zone umide e sugli uccelli acquatici (IWRB International Wetlands and Waterfowl Research) con la collaborazione dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN – International Union for the Nature Conservation) e del Consiglio internazionale per la protezione degli uccelli (ICBP – International Council for Bird Preservation).

Nell’ambito dell’assise venne stilato un documento internazionale per la tutela delle zone umide, in quel periodo particolarmente interessate da trasformazione e distruzione.

Le zone umide Ramsar nel Mondo: circa 2000 per più di 150 paesi


I contenuti

La Convenzione di Ramsar si propone di tutelare a livello internazionale le zone umide e a tale scopo prevede innanzitutto la loro individuazione e delimitazione con lo studio degli effetti caratteristici (specialmente quelli dell’avifauna presente) e la messa in atto di programmi che ne consentano la conservazione, particolarmente della flora e della fauna. È imprescindibile per la Convenzione la creazione di riserve naturali nelle zone umide (anche se non inserite nell’elenco) incoraggiando ricerche, scambi di dati e di pubblicazioni e l’aumento, con una gestione idonea, del numero di uccelli acquatici e delle popolazioni di altre specie (anfibi, pesci, invertebrati, ecc.).

I siti Ramsar in Italia

Mentre ad oggi sono 168 le nazioni che hanno sottoscritto il Documento (con oltre 2.200 siti già individuati per una superficie totale che supera i 210milioni di ettari), in Italia (che ha ratificato la Convenzione nel 1976 e nel 1987) i siti Ramsar sono in totale 52 (per oltre 60.200 ettari). Il nostro Paese fra l’altro è parte integrante del Comitato del Mediterranean Wetlands (MedWet) che comprende i 26 Paesi dell’area mediterranea che sono inseriti nella Convenzione di Ramsar e si propone di fornire supporto locale, regionale e internazionale alla conservazione delle zone umide di quelle nazioni.

Le zone umide Ramsar in Italia


Nel Friuli Venezia Giulia

Nel territorio del Friuli-Venezia Giulia da tempo erano operativi i siti Ramsar della Riserva naturale Valle Cavanata (Grado) e della Foce del fiume Stella (Marano Lagunare) cui si aggiunge il terzo sito, la Riserva naturale “Foce dell’Isonzo – Isola della Cona” che è stata designata il 9 marzo 2016 (pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 76 dell’1.4.2016).

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