Moretta codona alla foce dell'Isonzo

MORETTACODONA

foto F.Burian

Un'anatra tuffatrice dal nord

Questo esemplare di Moretta codona (Clangula hyemalis) è stato osservato lunedì 31 ottobre proprio alla foce del fiume Isonzo. Si tratta di un giovane molto probabilmente una femmina.

E' un'anatra tuffatrice e di norma ricerca cibo ad una profondità media di 3 – 10 metri, ma può spingersi anche fino ai 20 metri. Si nutre principalmente di bivalvi, in parte di piccoli pesci principalmente Ammoditidi (solo una specie nel Mediterraneo) e uova di pesci per il resto la sua dieta è costituita da crostacei, policheti e gasteropodi (1).

E' una delle anatre più nordiche con areale riproduttivo situato per la maggior parte in Russia e per la frazione restante in Islanda, Norvegia, Svezia e Finlandia. Popolazioni di un certo rilievo si riproducono anche in Groenlandia, inoltre alcune nidificazioni irregolari sono state accertate in passato anche in Scozia.

L'area di svernamento più importante d'Europa è il Mar Baltico, discrete quantità sono presenti pure lungo le coste norvegesi, mentre in Islanda la specie è considerata migratrice parziale. L'Italia è uno dei siti di svernamento più meridionali. Non esistono informazioni sull'origine delle popolazioni italiane. In passato era ritenuta di comparsa rara e irregolare.

Nel gennaio 1989 alla foce dell'Isonzo sono stati osservati 51 individui. In generale la maggior regolarità degli svernamenti a livello nazionale è da attribuirsi alle zone umide del Friuli Venezia Giulia (2).

Un soggetto era già stato segnalato alcune settimane fa nel canale della Quarantia (oss. Ignazio Zanutto). Gli arrivi già nel mese di ottobre sono da considerarsi precoci, la specie in genere è osservabile tra novembre e marzo con maggiori presenze tra novembre e dicembre (2).

Lo status di conservazione della specie è favorevole, in Europa la popolazione complessiva è stimata in 370 – 550.000 coppie, è una delle anatre marine più numerose al mondo con una popolazione di ben 8 milioni di individui (3).

Nicoletta Perco

Bibliografia:

  1. Feeding ecology of the Long-tailed Duck Clangula hyemalis wintering in the Gulf of Gdansk (southern Baltic Sea) Stempniewicz, L. Ornis Svecica [ORNIS SVEC.]. Vol. 5, no. 3-4, pp. 133-142. 1995.

  2. Guzzon e Utmar in Spagnesi M., L. Serra (a cura di), 2005 – Uccelli d'Italia. Quad. Cons. Natura, 22, Min. Ambiente – Ist. Naz. Fauna Selvatica.

  3. Scott D.A and Rose P.M., 1996. Atlas of Anatidae Populationsin Africa and Western Eurasia. WetlandsInternational Publication 41.